Medole, qui si fa la storia!
STAGIONE da ricordare negli annali della gloriosa società A.P.T. Medole, un degno coronamento di un’annata a dir poco eccezionale. Dopo ben 23 anni la società guidata dal presidente Giuliano Crotti è riuscita nell’intento di riportare a Medole il titolo di Campione d’Italia (quest’anno si aggiudicava il 100° scudetto). Quella di domenica scorsa sul campo neutro di Castellaro Lagusello e alla presenza di un pubblico numeroso, è stata un’impresa storica e ha interrotto l’imbattibilità della super corazzata Callianetto.
STAGIONE da ricordare negli annali della gloriosa società A.P.T. Medole, un degno coronamento di un’annata a dir poco eccezionale. Dopo ben 23 anni la società guidata dal presidente Giuliano Crotti è riuscita nell’intento di riportare a Medole il titolo di Campione d’Italia (quest’anno si aggiudicava il 100° scudetto). Quella di domenica scorsa sul campo neutro di Castellaro Lagusello e alla presenza di un pubblico numeroso, è stata un’impresa storica e ha interrotto l’imbattibilità della super corazzata Callianetto.
Il
lungo percorso di questo successo è iniziato 5 anni fa, quando
l’attuale direttivo capitanato da Crotti ha preso in mano le sorti della
società. Anno dopo anno si sono posate le basi per dare la scalata ai
vertici della classifica inserendo di volta in volta i giocatori
necessari alla causa. L’ultimo sforzo fatto quest’anno con l’inserimento
a fondocampo del fuoriclasse pluriscudettato ed anche fresco campione
del mondo con la nazionale francese Yohan Pierron e con l’affidamento
della guida tecnica a Edoardo Facchetti, ha portato ottimi frutti.
L’amalgama
tra i vari reparti non è stata cosa semplice ma in questo si è vista la
mano del nuovo dt. La squadra ha cominciato a credere nelle proprie
qualità dando dimostrazione, oltre che di forza, anche di un gioco
incisivo e moderno in grado di aumentare l’interesse e quindi la
partecipazione del pubblico.
Con
la regular season che si è conclusa con il Medole saldamente al 2°
posto, unica squadra che è riuscita a battere il Callianetto, come non
menzionare ad uno ad uno i diretti interessati cioè i giocatori e lo
staff tecnico? Partiamo da Capitan Walter Derada da ben 7 anni a Medole,
agli altri terzini Carlo Tonini, Maurizio Zanotti, il giovane Mattia
Cristani e il veterano Gaetano Manenti. Poi i big, da Stefano Tommasi al
già citato fuoriclasse Yohan Pierron. Una menzione particolare per
Alessio Monzeglio: il piemontese ha disputato una stagione esemplare,
una delle migliori della sua luminosa carriera, sia nel ruolo di
fondocampista battitore, sia schierato da mezzovolo, ha sfoderato
prestazioni eccezionali. Resteranno impresse nella mente dei tifosi
medolesi le sue famose bordate che mettevano paura ai terzini avversari.
Poi il mister Edoardo Facchetti, vero artefice di questo cambio di
mentalità agonistica, ha gestito il gruppo di tanti campioni in modo
equilibrato e sereno, mettendoli nelle migliori condizioni di resa,
coadiuvato nella preparazione atletica dal prof. Agostino Scaroni.
Citiamo poi il massaggiatore Vittorio Galli ed il cambio tamburina
Amedeo di Nunno, loro sì non nuovi a queste emozioni, cerano già 23 anni
fa, all’ultimo scudetto vinto dal Medole.
Dopo
questa esaltante vittoria nella finalissima scudetto, le 2 formazioni
si troveranno di fronte già domenica prossima sul campo di San Pietro in
Cariano (VR), per l’assegnazione della Supercoppa Italiana (Callianetto
vincitore della Coppa Italia, Medole vincitore del campionato), e
quindi è subito rivincita tra le 2 compagini più forti in assoluto in
Italia. Poi la stagione per la squadra medolese finirà probabilmente
sabato 27 ottobre in Piemonte; per tale data infatti la squadra medolese
è stata invitata ad una singolare sfida da svolgersi sullo sferisterio
di Vignale (AL) tra la compagine astigiana del Grazzano Badoglio che ha
vinto il titolo italiano di tamburello a muro ed appunto il Medole,
fresco campione d’Italia di tamburello open.
Per
la stagione 2013, si volterà pagina: già da tempo, in considerazione
della crisi che sta perdurando e non solo in Italia, d’accordo con gli
sponsor (in particolare con il signor Roberto Vergna rappresentante
della ditta Metal Blok, al quale va dato il merito in gran parte di
questo scudetto 2012) i quali prima di tutto devono salvaguardare le
loro aziende e quindi gli stipendi ai loro dipendenti, si è operato un
robusto taglio al budget previsionale per ripartire con un nuovo ciclo.
Ecco allora che l’anno prossimo arriveranno i piemontesi Riccardo
Bonando fondocampista e Ivan Briola mezzovolo provenienti entrambi dal
Solferino; i giovani terzini Mattia Barbazeni e Michele Fraccaro.
L’unico vecchietto, classe 1974, del gruppo sarà l’altro piemontese
Daniele
Ferrero
proveniente dal Castellaro, ma già al Medole due stagioni orsono. Nuova
sarà anche la guida tecnica affidata all’ambizioso mister Luca
Fedrighi. L’età media è di soli 24 anni e, se non la più giovane,
sicuramente sarà tra le più giovani formazioni di serie A in lizza nel
campionato 2013. L’obiettivo minimo sarà chiaramente quello di finire
nei primi 8, consapevoli che ci sono formazioni decisamente superiori,
almeno sulla carta.
Rimane
confermata l’attenzione rivolta al settore giovanile e scolastico con
la riconferma del responsabile Giancarlo Giaquinta, il quale è già in
fermento per organizzare l’attività invernale indoor. Tutto ancora in
sospeso invece per quanto riguarda la 2ª squadra. Quest’anno infatti la
squadra di serie C è stata protagonista assoluta del proprio torneo
vincendo il titolo provinciale, per poi cedere solo in semifinale per il
titolo italiano, ma guadagnandosi comunque il passaggio in serie B.
Quindi un’ulteriore soddisfazione per la società medolese che vuole
rivolgere un grazie
particolare
ai giocatori Stefano Ghizzi, Simone Pernumian, Carlo Ogliosi, Mattia
Cristani, Daniele Salvalai, Omar Pellini, Daniel Caruso e Maurizio
Vergna; al loro
mister
Enrico Carpano e ai collaboratori Vergna e Bellentani. Il presidente
Crotti vuole rivolgere a mezzo stampa tutto il suo ringraziamento
all’Amministrazione Comunale di Medole, agli sponsor tecnici (oltre al
già citato Metalblok si ricordano Martini Prefabbricati, Bertasi
Costruzioni, Elsa Manifattura, Planet Game, Pata Spa, Caseificio
Boldini), a tutti gli altri contribuenti, ai suoi dirigenti che hanno
operato nei vari incarichi societari nessuno escluso, ed in ultimo a
tutti i tifosi medolesi accorsi in massa a sostenere la squadra in
questa storica finale.
Nessun commento:
Posta un commento