lunedì 5 novembre 2012

CASTELLI CALEPIO FESTEGGIA LO SCUDETTO


- Il Castelli Calepio festeggia la conquista dello scudetto della serie D 2012 di tamburello. Il prestigioso risultato è arrivato al termine di una lunga stagione in cui ha dapprima vinto il campionato interprovinciale mettendo in riga nove avversarie, poi primeggiando il 2° girone di qualificazione della fase nazionale, quindi la semifinale tutta di marca orobica disputata con il Malpaga e per ultimo vincendo la finale scudetto disputata sabato scosro a Castellaro con i veronesi del San Pietro in Cariano. Una squadra, quest’ultima, forte ed esperta con cui i calepini si sono imposti per 13 a 10 dopo una partita di assoluto valore. Una gara intensa in cui i calepini hanno dato prova di carattere e tecnica.

Il risultato finale non è stato una “sorpresa” per coloro che seguono la serie D. In molti avevano infatti pronosticato il Castelli Calepio come una delle sicure protagoniste della stagione. E cosi è stato.
E’ un risultato che mi aspettavo afferma il felicissimo presidente calepino Marino Belotti - In finale abbiamo solo riconfermato il nostro valore giocando con la massima attenzione e la vittoria è arrivata puntuale. Un risultato prestigioso perché il prossimo anno ci permetterà di disputare il campionato di serie C con lo scudetto della serie cucito sulle maglie. Un motivo di grande soddisfazione per la nostra società.”

Contento o meglio “stracontento” lo è anche l’allenatore Rocco Belotti “Nella finale di sabato scorso abbiamo disputato una partita perfetta. Il San Pietro non ha mai rinunciato a battersi, ma noi abbiamo giocato meglio e quindi meritato di vincere e di concludere cosi una stupenda stagione con la conquista dello scudetto e la promozione in serie C. Due risultati arrivati grazie al valore e l’impegno costante dei ragazzi con cui ho lavorato, ma anche alla massima fiducia e al sostegno che abbiamo avuto dai dirigenti della società.”

La squadra neo campione d’Italia è composta da: Renato Ravasio, Enrico Camotti, Cristiano Salini, Sergio Manenti, Luigi Valleri, Enrico Zanchi, Daniele Morotti e Ivan Bertoli.

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