lunedì 5 novembre 2012

Finisce l'era del Callianetto? A quando quella della Federtamburello?


Finisce l'era del Callianetto? A quando quella della Federtamburello? (di Paolo Monticone, "Occhio Magico", su La Nuova Provincia di martedì 16 ottobre 2012)
Il Callianetto ha interrotto la sua decennale serie di vittorie tricolori uscendo a testa alta, sì, ma sconfitto, dalla finale scudetto di tamburello contro il Medole di Monzeglio e Pierron. Una sconfitta su cui pesa, è inutile girarci intorno e senza voler togliere nulla a chi era in campo, l'assenza di "big one" Beltrami e su cui anche la Federazione ci ha messo del suo facendo l'ennesimo pasticcio della sua secolare esistenza. Se dovesse essere "neutro" il campo di gioco della partita dell'anno, lo sia davvero e non dietro l'angolo di casa di una delle due contendenti. Senza voler fare le vittime più del giusto, diciamo che prima o poi doveva accadere: dieci anni di dominio assoluto erano già una specie di felice anomalia e dunque... È finita un'epoca? Può darsi, anche se ci si augura sinceramente di no. Ci auguriamo invece, altrettanto sinceramente, che sia davvero finita l'epoca degli attuali vertici federali (capiamoci, quelli nazionali ché quelli locali sono invece fortemente meritevoli anche se nessuno, come si sa, è perfetto) che sono lì da decenni fermi a tutela del proprio potere con risultati complessivi davvero esigui. Chissà come mai il Coni nazionale, che pure non ci ha pensato un momento a chiudere le sue sedi provinciali, non si è mai attivato per sanare una situazione abnorme e ambigua (e siamo gentili) dove gli stessi vertici di cui si parlava prima, hanno da tempo scambiato la sede della Federazione per la propria abitazione? Misteri del sistema Italia.

Nessun commento:

Posta un commento